Descrizione
Approssimativamente il settimo giorno dopo la fecondazione, l’uovo è attaccato al guscio interno dell’utero. Da questo momento inizia la produzione attiva della gonadotropina corionica umana, l’ormone, che in ogni modo aiuta l’embrione a non morire nelle prime settimane della sua esistenza.
Il nome dell’ormone deriva dal nome corion, la struttura dell’embrione, responsabile della produzione di questa sostanza. Nel tempo, è dal corion che si forma la placenta, che continua anche la produzione attiva di HCG durante la gravidanza. Il nome gonadotropina ha origine dalle gonadi, gli organi sessuali della madre. L’ormone li aiuta a ricostruire per sostenere una vita appena nata. L’HCG agisce attivamente sulle ghiandole materne, molto più forti dei loro stessi ormoni. Inoltre, l’impatto dell’ormone proteico aiuta il corpo della futura madre a far fronte agli stress legati alla gravidanza, indebolisce il sistema immunitario, in grado di strappare l’embrione in crescita.
Controllo del livello
Il primo e più importante motivo per cui le donne in gravidanza effettuano un’analisi per l’HCG è una conferma della gravidanza. Immediatamente dopo l’impianto dell’embrione, il livello dell’ormone salta di dieci volte, rispetto alla quantità del suo contenuto nel sangue di donne non gravide in età fertile. Il livello dell’ormone aumenta non solo nel sangue, ma anche nelle urine, il che consente di determinare la presenza di una nuova vita anche a casa utilizzando il consueto test di gravidanza. Inoltre, il controllo dell’hCG consente nelle prime fasi della gravidanza di determinare varie anomalie nel suo decorso. Pertanto, la discrepanza tra la quantità di contenuto di gonadotropina corionica umana nel sangue può segnalare una gravidanza extrauterina o congelata, un aborto spontaneo nelle prime fasi e uno sviluppo insufficiente della placenta. Un test qualitativo per la presenza di HCG nelle urine determina o confuta la diagnosi di gravidanza. Il sangue determina non solo la presenza dell’ormone, ma anche la sua quantità. Ad esempio, la gravidanza per contenuto di HCG nel sangue viene determinata già 5-6 giorni dopo la fecondazione dell’uovo, mentre i soliti test confermano lo stesso solo dopo circa 2 settimane dal concepimento. Durante le prime due settimane, il livello di HCG nel sangue raddoppia circa ogni 1,5 giorni. Il suo picco cade in 10-12 settimane. Inoltre, la placenta sufficientemente matura assume la funzione del centro ormonale e la quantità dell’ormone nel sangue della madre inizia a diminuire gradualmente.
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